Brasile, minacce a don Luigi prima dell’omicidio

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Indagini a tutto campo sulla morte di don Luigino Plebani, il missionario di 65 anni, originario di Rudiano, trovato morto domenica sera nella sua abitazione nella diocesi di Ruy Barbosa, nello stato di Bahia.  Don Luigino viveva poco distante dalla Casa della Carità delle suore Carmelitane Minori.

A trovare il missionario, impiccato nella sua camera da letto, con del nastro adesivo sulla bocca, è stata una collaboratrice della Parrocchia. La Polizia, immediatamente arrivata sul posto, ha avviato indagini a tutto campo, che non escludono nessuna ipotesi.

«Tutto il materiale che era in possesso del sacerdote e le impronte digitali che abbiamo trovato sul posto sono state inviate alla perizia che si dovrebbe concludere nei prossimi giorni – ha spiegato il commissario Cavalcanti, che si occupa del caso -. Stiamo vagliano l’ipotesi del suicidio, tuttavia il nastro adesivo che è stato trovato sulle sue labbra potrebbe essere stato collocato da un’altra persona. Questo indizio può far pensare ad un omicidio».

Il vescovo Andrè Devit si è mostrato meravigliato per la notizia della morte del religioso bresciano: «Domenica padre Plebani aveva partecipato ad un giorno di grande felicità per tutta la comunità con un’ordinazione diaconale, e il giorno precedente aveva combinato con la Parrocchia tutto il programma del mese di maggio». Ma verso le 18 è stato trovato impiccato nella sua casa che in passato non si era dimostrata sicura: mesi fa
era stata trovata sotto sopra dal sacerdote ad opera di ignoti e il fatto che padre Plebani avesse dei problemi di udito rende possibile che qualcuno fosse entrato ieri nella sua abitazione senza che lui l’avesse percepito.

«Aveva sofferto varie minacce dai detenuti del carcere locale, forse legate al fatto di avere ascoltato qualcosa del mondo della droga che non doveva sapere – conclude il vescovo di Ruy Barbosa -. Le circostanze della sua morte non sono per nulla chiare».

Don Luigi Plebani, prima di partire per il Brasile, aveva prestato il suo servizio a Erbanno, frazione di Darfo Boario Terme, e a San Pancrazio, frazione di Palazzolo sull’Oglio, sempre nel bresciano. Prima di arrivare a Ruy Barbosa, poi, il sacerdote aveva anche lavorato a Itaipè, nello stato di Minas Gerais e in Pernambuco.

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